Signora Ricotta
Che magico alimento la Ricotta, ogni occasione è buona per per mettersi in mostra. Come una signora sa usare il vestito giusto. Dolce, salata, morbida e cremosa da sola e in compagnia. Molte sono le preparazioni di ricette in pasticceria: dal cannolo siciliano alla pastiera napoletana, mousse, creme, torte. Come ripieno di pasta e carni. Prodotta dal siero residuo della trasformazione del latte in formaggio, riscaldato nuovamente ad alta temperatura. Nasce la Ricotta, da qui il nome “cotta due volte”. Con la Ricotta a volte non serve descrivere una ricetta, viene da sé mangiarla da sola o per chi ha la fortuna di avere un produttore vicino appena fatta, ancora calda... con il caffè del mattino con del miele, un pizzico di cannella....come antipasto con sale pepe e olio, con basilico e pomodori, come salsa per crostini, con erba cipollina o timo. Insomma conviene sempre averne in frigo, risolve un pranzo o una cena una merenda e....come una signora è sempre pronta ad ogni appuntamento.
Che dire la ricotta mi piace tanto! Di bufala, mucca, capra, pecora...
la bufala con miele e pepe, la pecora come ripieno di ravioli, la capra a mousse con menta e una salsa di ciliege la mucca con pomodori sale olio e basilico.
Una domenica sera a cena dai miei amici Mariella e Vincenzo a Ischia di Castro, nella mia amata Tuscia. La casa è avvolta da una calda luce e da sapori di cucina di casa. I tortellini galleggiano in un brodo delizioso, fatto in casa. Poi un bollito accompagnato da una salsa verde di cui Vincenzo è molto geloso. Mi piace questo cibo che accompagna chiacchiere e risate. Alla fine Vincenzo si avvicina al frigorifero e ne estrae un piatto su cui sta adagiata una candida ricotta fresca. Ne prende un pezzo e la mescola con marmellata di visciole. Da allora questo fine pasto, con il suo simpatico nome di "maialata" è entrato nella mia geografia culinaria. Qualche volta ci aggiungo anche del miele di acacia. Che bontà con il pane, con le fette biscottate o anche da sola. Sì, la ricotta è proprio una gran signora...
Oggi due ricette molto semplici da fare ma, gustose e di sicuro successo. La prima ricetta è un primo piatto dolce salato tipico del territorio in cui vivo con una piccola variazione. La seconda un dolce nato nel ristorante di famiglia qualche anno fa...riprende sempre la tipicità del territorio nell'utilizzo di un erba aromatica dal nome esotico la “Persia” (maggiorana) utilizzata per un dolce delle feste originario di Valentano, “tortelli di ricotta con la persia” usata nei sughi con le rigaglie e tanti altri utilizzi.
La ricotta utilizzata per queste ricette è quasi sempre di pecora o mista pecora e mucca.
こんにちは!暖かい挨拶。
RispondiElimina日本食が好きなのですか?
私はイタリアにいつか行きたい。
...... o mamma :)
RispondiEliminaricotta 6 cucchiai, un cucchiaino di caffe macinato fresco quasi frantumato mischiare con la ricotta, lasciare riposare è meglio ma non indispensabile,
RispondiEliminaaggiungere un un cucchiaino di zucchero di canna e servire subito.
mmm
cuocere delle mezze penne,
RispondiEliminaintanto far scaldare dell'olio con del timo o rosmarino entrambi giovani freschi,
in una tazza mettere della ricotta (3 cucchiai ricchi per etto di pasta usata)
unire dell'acqua di cottura alla ricotta per darle una consistenza tipo panna, girando con il cucchiaio nella tazza.
scolare la pasta, girarla nella padella con olio
aggiungere la ricotta allungata e servire.
variante: aggiungere della rucola di campo tagliuzzata fine e girare nella pasta.
ricotta e ricotta
RispondiEliminaLa ricotta forte o ricotta 'scante, ascuante, ashcande o sciquante è un prodotto caseario morbido spalmabile. Sapore forte e piccante al palato. La zona di produzione è la Puglia centro-meridionale e la Basilicata.
è quel prodigio della fermetazione anaerobica senza ossigeno o che ne consuma tutto quello presente perchè chiuso o all'interno di un ambiente chiuso coperto;
tale processo rende il formaggio "piccante".
(giare vasi con coperchio, o coperti ( formaggio di fossa, formaggio ubriaco perche nascosto sotto la vinaccia)
esempi
L'origine di questo formaggio è dibattuta. Si pensa che non potendo disporre di oli (troppo costosi) per impermeabilizzare la crosta del formaggio, i contadini iniziarono a metterlo nelle vinacce del vino. Ma si dice anche che, durante le invasioni di nemici o popolazioni nemiche o poco amiche, per nascondere il cibo dalle razzie dei soldati lo si nascondeva nel mosto d’uva. il formaggio di fossa veniva nascosto sotto terra, per evitare razzie.
poi una volta andati via e recuperato il formaggio lo si scoprì... mmm più saporito.
la ricotta con il caffè macinato!!!! buonissima servita su una fetta di pane tostato e un filo di miele...buona colazione. servita come dolce con salsa di nocciole....
RispondiElimina