mercoledì 20 ottobre 2010

l'autunno vien mangiando


L'autunno vien mangiando...


La tavola si fa ricca, l'autunno porta con sé i frutti che scaldano il corpo e l'anima. Si raccolgono i frutti che l'estate ha maturato, pieni di colore, calore, energia...la fantasia in cucina prende la mano, riesce ad esprimere il meglio di sé. Dopo l'estate i primi freddi resuscitano la voglia di cibi caldi, cucinati, mescolati per attutire i primi freddi. Solo alcuni: fichi, uva, castagne, funghi, cachi, mele, melograni, olive....frutti caldi pieni di calore. Usati freschi, essiccati, spremuti, trasformati per la dispensa invernale.

Spesso associo alla raccolta di alcuni di questi frutti la vendemmia, la raccolta delle olive a riti sempre legati al cibo, che ogni anno si ripetevano nelle pause per mangiare. Nelle catane di chi lavorava in cantina c'erano: baccalà sfilettato, aringhe, la mortadella...il filone di pane sciapo... nei frantoi c'era sempre il camino acceso (anche oggi) dove c'è sempre qualcuno che tiene la brace abbondante per poter bruscare il pane, tenere al caldo nel coccio i fagioli affogati nel olio...

Ogni stagione la terra ci da i suoi frutti, mi sento una privilegiata a riconoscerli grazie alla cultura contadina che mi porto dietro. Ho sempre pensato fosse normale sapere che i peperoni ci sono d'estate, i cavolfiori d'inverno...invece mi rendo conto che non è così. Oggi dal fruttivendolo, nei supermercati trovi tutto, tutto proviene da altrove, da luoghi in cui ora c'è il sole e niente zuppe di castagne o zucca. Mangiare seguendo la stagionalità è importante (non lo dico io) l'autunno mediterraneo mi ispira così tanto che corro in cucina a far fumare pentole e tegami.

Nessun commento:

Posta un commento